I Minus Hero tornano con questo nuovo EP che riscalda ancora di più la temperatura emotiva della musica del quartetto: come nei dischi precedenti i 4 pezzi qui presenti riverberano nell’ascoltatore tante suggestioni di scuola alt rock/emo ma in questo Ruyi le reminiscenze Jawbreaker/Get Up Kids/Jawbox sono completamente metabolizzate in un progetto stavolta davvero potentemente personale. La stessa formula dell’EP, piuttosto che risultare, come spesso accade per la natura stessa del contenitore breve, una raccolta di pezzi slegati, dà qui la precisa sensazione di un racconto coerente e strutturato di un percorso interiore. La potenza (e l’efficacia, verrebbe da dire) di questo tipo di esperienze sonore è infatti garantita unicamente da una sincera adesione dell’oggetto musicale all’intenzione e urgenza comunicativa che si possono avvertire dietro. Ebbene, nel caso di Ruyi, appena terminata la quarta traccia, vi ritroverete naturalmente a ripartire da capo con l’ascolto per riallacciare le fila del film interiore che il disco stava evocando in voi. Quando un discorso musicale è capace di coinvolgere con tanta intensità le tue meditazioni su come sta andando la tua vita e farti lasciare “tutto il mondo fuori” ha fatto decisamente centro e il tempo si blocca nell’ipnosi dell’ascolto in loop. Minus Hero: band di cuore e stomaco.
recensione di WALTER MONTAGNA (bassista dei Right profile)






