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The Crooks “Mediacracy”

by PE1994

La longeva band milanese (con 25 anni di attività alle spalle!) torna a sfornare un disco dopo un lungo periodo di pausa, l’ultimo album Atomic Rock infatti risaliva al 2012, poi solo l’Ep Wasted years nel 2014 e un pezzo intitolato Punk rock generations nel 2015 in compagnia di Latte+, Rappresaglia e Senzabenza.

La creazione di questo nuovo album è partita nel 2020 in un periodo difficile e abbastanza triste per tutti ma quello che esce dai solchi del vinile è un suono nel complesso allegro e positivo scaldato dalla voce pulita e calda di Fabrizio Cimolino, membro fondatore della band. L’altro elemento storico è il chitarrista Ettore “Ette” Gilardoni che è un Crook dal 2000, praticamente da sempre, in loro compagnia Marcello “Cool J Piteco” Crotti al basso dal 2000 e Stefano “Taff” Perfetto dal 2019 alla batteria.

Visto che sono cresciuto musicalmente negli anni ’90, al primo ascolto non posso che accostare Mediacracy con i primi Green Day che con il loro pop-punk melodico ma allo stesso tempo ruvido hanno fatto storia, ma perchè non rimanere nel vecchio stivale e accostarli ai grandissimi Senzabenza di Latina?! Nando del resto canta alcuni cori nel disco.

In effetti il disco fin da subito mette in evidenza, rispetto al suono più punk’n roll – hard rock delle precedenti uscite della band, una sterzata morbida verso un suono più power pop. I Crooks del 2022 con il cuore nella New York dei Dolls e la Londra dei Boys con il primo pezzo “I know” seguito da “In the air”, fanno capire di voler piazzare la canzone che ti può restare in testa per giorni. Riff accattivanti, stoppate di chitarra, pianola di sottofondo, cori messi al posto giusto e si arriva ad Oliver Onions, la terza traccia che parte con un assolino melanconico per poi lasciare spazio ad un ritornello allegro e sornione. Un altro ospite d’eccezione del disco è Ricky Rat dei Trash Bags di Detriot, e per 2 anni con i Dead Boys, che si inserisce alla perfezione in Bad Boys pezzo dal sapore glam. L’accento power pop del disco si evidenzia nella ballatona “You’re so special” che strizza l’occhio ai Replacements. “Caged” evidenzia le qualità della sezione ritmica che emerge fin dall’intro.

I Crooks ovviamente non hanno perso l’amore per il punk’n roll più energico e sgangherato che emerge prepotentemente in “It’s easy” arricchita dalla bellissima voce roca del modenese Lester Greenowski, prolifica storica voce dei Landslide Ladies e dal 2012 solista con l’omonima band.

Nella successiva “Right Next” ospite è Raldo Useless chitarrista dei mitici norvegesi Glucifier e se buona parte della canzone viaggia con abbondanti dosi di hi-octane rock’n roll il ritornello apre di nuovo ad un power pop accattivante. La chitarra di Kevin Preston, che ricordiamo oltre ad essere chitarrista nei Green Day è leader dei Prima Donna in cui dà sfogo alla passione per il glam e power pop, si inserisce in “Rise it up”, che mi riporta alla memoria i leggendari Exploding hearts. Gli storici californiani Rubinoos potrebbero benissimo essere gli autori di”Please believe me”, ballatona con il piano ad arricchire la morbida melodia.

Avvicinandosi all’ultima parte del disco avverto un pò di stanchezza forse perché come durata siamo già oltre il limite “consigliato” per un disco di punk rock melodico, cerco quindi di godermi a fondo questa prima parte prima di passare alla restante con più calma… un consiglio per tutti al fine di apprezzare al meglio ogni pezzo.

Il disco fondamentalmente con “Remedy”, “Apophenia” e “Bye bye Baby” prosegue sulla strada molto pop già tracciata e non aggiunge molto altro a mio avviso, “Jump in” riporta un pò di brio con un ritmo più concitato e allegro che ci fa chiudere con il sorriso l’ascolto di questa ottima uscita dei Crooks.

Importante sottolineare che questo disco racconta una storia che si sussegue tra le tracce, si tratta cioè di un concept album che affronta le avventure di Tony che un giorno decide di mollare tutto e tutti (la sua vita pigra, il lavoro, gli amici, la ragazza, la città in cui vive) per andare a vivere sulla strada come musicista girovago in stile Woody Guthrie e per cercare di ritrovare da solo le sensazioni positive che provava in tour con la band. In questo racconto emergono le contraddizioni e i rischi dell’influenza dei social media sulla nostra vita e sulla realtà che ci circonda: “I see the people on the train their reflections on the pane watching their phone, wasting their lives” tratto da “In the air”.

Ad impreziosire il tutto la copertina stupenda disegnata da Cristian Della Vedova e l’intro del disco affidata a Zebra dei Boogie Spiders.

The Crooks “Mediacracy” (Maninalto!, Professional Punkers e ProRawk Records per gli USA) è assolutamente disco consigliato di questo 2022. Voto 7,5/10.

Puoi comprare il vinile dei The Crooks sul sito Semplicemente dischi.

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